domenica 27 luglio 2014

Sicilia, ancora.

Sicilia, Siracusa, sole, sapori, Siciliani, stupore.
Ecco, in ordine sparso, alcune delle parole che in questi giorni di vacanza nella Sicilia orientale mi girano nella testa. Ho tutti i sensi coinvolti.
Questo Sud così Sud che quasi non puoi capire, ti stordisce e ti esalta.
Se sgombri l'animo e la mente da qualsiasi pregiudizio e ti lasci rapire, trovi diamanti nella sabbia.
Non sto a raccontarvi più di tanto quello che si mangia, quello che si beve o quello che si vede.
Potete immaginarlo.
Quello che, invece, voglio trasmettervi é il percorso che si deve fare per arrivare ad osservare in silenzio i luoghi e le persone di questa terra, a gustare i sapori, ad annusare gli odori, ad ascoltare i rumori del vento e del mare... per capire e vivere veramente questa terra ricca e maledettamente viva sotto la sua apparente e filosofica immobilità.





venerdì 25 luglio 2014

Le vacanze.

La Sicilia.
Quest'anno, dopo tre anni di Sardegna, faccio le vacanze in Sicilia. Dieci giorni nel settore orientale e dieci in quello occidentale, perché non voglio farmi mancare nulla dei colori, dei profumi, dei sapori di questa terra così antica ed ancestrale.
Qui la parola d'ordine è lentezza. Ma non per chi è in vacanza. No. Per chi ci vive, per chi ogni giorno si trova di fronte a tanta bellezza e si smarrisce nel guardarla.


lunedì 7 luglio 2014

Spaghetti alla Puttanesca. Capperi, che buoni.

Ovvero, spaghetti con quel che c'è. In dispensa.
E in dispensa abbiamo, di solito (io sì) spaghetti,  pomodori, acciughe, olive, capperi, prezzemolo, olio...
In caso di emergenza questi ingredienti, più il tonno in scatola, risolvono la situazione.
Qui l'ingrediente che fa la differenza è senza dubbio il cappero, che fa da elemento armonizzante e, insieme all'acciuga, dona salinità, profumo e sapore al sugo.



INGREDIENTI per 4:
spaghetti o linguine 400 g
Pomodorini pachino o datterino 12
Filetti di acciughe sott'olio 2
Capperi di Pantelleria sotto sale 2 cucchiai
Olive nere di Gaeta o Taggiasche 20
Aglio 2 spicchi
Olio 10 cucchiai
Peperoncino, prezzemolo fresco, sale solo per l'acqua della pasta.

PROCEDIMENTO.
In un tegame basso e capiente mettere l'olio e l'aglio schiacciato. Far imbiondire adagio.
Togliere l'aglio e far sciogliere nell'olio i filetti di acciuga.
Fuori dal fuoco aggiungere i capperi ben sciacquati, le olive denocciolate e il peperoncino.
Rimettere sul fuoco e far cuocere il tutto per 5 - 7 minuti.
Mettere nel tegame gli spaghetti al dente, non troppo scolati.
Mantecare per un minuto, spegnere e aggiungere abbondante prezzemolo tritato.
Gli spaghetti devono risultare "fluidi" ben conditi... Impiattare.

venerdì 4 luglio 2014

Scialatielli alle cozze. Costiera memory.

Non c'è niente da fare, più l'estate entra nel suo pieno e più la mia "tendenza vegetariana" viene messa a dura prova da cozze, vongole, molluschi, pesce... e le mie radici partenopee riemergono prepotentemente.
In questo periodo il mare da' il meglio di sé e le serate in giardino favoriscono una cucina marinara.
È così. Ho il mare dentro.
Oggi vi propongo questo piatto al sapore di mare, tipico della costiera sorrentina/ amalfitana, che vi darà delle soddisfazioni.
Ovviamente i pochi ingredienti che lo compongono devono essere di assoluta qualità e freschezza.
Gli Scialatielli sono una pasta fresca, di grano, che andrebbe preparata a mano... Ma non esageriamo.
Usiamo tranquillamente quelli che, freschi o secchi, si possono reperire in un qualsiasi supermercato ben fornito. Oppure utilizzando le trenette o gli spaghetti.

INGREDIENTI per 4:
Cozze 1 kg
Scialatielli 350 g
Pomodorini 8
Olio EVO 8 cucchiai 
Sale, pepe, zenzero in polvere, prezzemolo trito.


PROCEDIMENTO.
Pulire le cozze, togliendo il bisso con un gesto deciso verso il basso.
Sciacquarle e metterle sul fuoco in un tegame basso, senz'acqua, con il coperchio, ad aprirsi a fiamma vivace, scuotendo il tegame fino a quando tutti i gusci non sono aperti. Spegnere.
Pescare tutti i molluschi dal tegame e metterli in una zuppiera, coprendola con la pellicola.
Recuperare dalla pentola il liquido di cottura, facendo attenzione ad eventuali residui sul fondo.
Intanto mettere a cuocere in acqua bollente, poco salata, gli scialatielli, che hanno bisogno di almeno15 min  di cottura. In un tegame adeguato, largo, mettere l'olio e l'aglio schiacciato e far insaporire a fiamma bassa.
Togliere l'aglio e aggiungere i pomodorini divisi a metà.
Far caramellare qualche minuto con un pizzico di zucchero.
Aggiungere il liquido delle cozze e far cuocere per 5 minuti.
Intanto scegliere e mettere da parte una decina di cozze, le più belle e piene e sgusciare le altre.
Scolare la pasta e farla insaporire in tegame nel sugo, aspettando che il liquido si asciughi, ma non troppo.
Il tutto deve essere "scivoloso". Spegnere la fiamma, aggiungere le cozze sgusciate e tutti gli aromi.
Impiattare decorando con le cozze intere e il prezzemolo.



VINO: Greco di Tufo o bollicine. 

mercoledì 2 luglio 2014

Carbonara di ... mare.

Ormai dovrebbe essere chiaro a chi segue questo blog che gli ingredienti principali delle mie ricette sono la pasta (spaghetti!), le verdure, il pesce e un po' di carne nelle ricorrenze importanti.
Sono convinta che un'alimentazione varia, basata su cereali (dovrebbero essere integrali e biologici) verdure, legumi, formaggio (poco) uova e ciò che "nuota", ci possa aiutare a stare meglio, a conservare la nostra salute. 
Oggi vi propongo una ricetta, forse un po' insolita ma abbastanza ricca che può costituire un piatto unico, a cui far precedere come apertura di pasto una bella insalata mista, condita al limone.
Ho assaggiato la carbonara di pesce per la prima volta, tempo fa, in un piccolo ristorante di Trento, proposta con la trota affumicata. È stata una rivelazione. 
Per me, che nel cibo sono molto legata alla tradizione, é stata una piacevole sorpresa che poi ho cercato anche in altre occasioni, in altri ristoranti, con il pesce di mare.
Ed è nella versione mare che la propongo.
Poi sarà la vostra fantasia a creare tutte le possibili varianti: bucatini, big oli, spaghetti alla chitarra, mezze maniche ... salmone, spigola ...
Questa è con il baccalà (quello sotto sale) perché ne avevo giusto un pezzo già ammollato in frigo.


INGREDIENTI per 4:
Spaghetti 320 g
Baccalà ammollato 500 g
Tuorli d'uovo 4
Parmigiano reggiano 80 g 
Latte 2 cucchiai
Olio EVO 8 cucchiai 
Sale e pepe.
PROCEDIMENTO:
In un tegame adeguato mettere il baccalà ammollato, pulito, diliscato e tagliato a cubetti.
Far rosolare a fiamma bassa per un quarto d'ora con 1 cucchiaio d'acqua.
In una ciotola sbattere i tuorli con il latte, pepe macinato fresco e un pizzico di sale.
Scolare gli spaghetti bene al dente, tenendo un po' di acqua di cottura da parte e metterli nel tegame.
Girarli per 1 minuto bene nel condimento, a fiamma alta.
Spegnere la fiamma e aggiungere le uova.
Mescolare delicatamente finché la crema d'uovo leghi e diventi " bavosa". Se serve aggiungere 1 o 2 cucchiai di acqua.
Impiattare e spolverizzare un po' di prezzemolo se piace.
VINI: bianco sapido e di struttura.
Oppure bollicine.