domenica 30 novembre 2014

Taste of Christmas: hocus pocus...

Burro, zucchero, farina, uova, mele, fat lemon, canditi, cannella, spezie, polveri magiche...
Non é il pentolone di Mago Merlino, ma gli ingredienti per il laboratorio sponsorizzato da Lurpack ed Electrolux, al primo piano del museo AMO nello spazio The Lab, organizzato per i blogger ospiti del Taste di Verona, a cui ho partecipato.


La proposta del pasticcere Andrea Romeo,  di Dolci in Tasca, è stata di preparare con gli ingredienti prima elencati, una crostata di mele un po' particolare, più una torta, arricchita con la Lemon curd, una densa crema di limone, frutta candita, spezie e zest di limone.
Per lavorare non il pentolone nè la magia di Mago Merlino, ma la solida operosità di una planetaria Electrolux. Dici poco.

Poi la fragranza e la cremositá del burro Lurpak e la eccezionale qualità dei canditi, prodotti dalla ditta di famiglia di Andrea, la MIS Romeo srl (www.misromeo.it), hanno fatto il resto.


Tutto in un'atmosfera di complicità e divertimento.
Complimenti a tutti.

P.S. La torta é buonissima e domani vi dò la ricetta. Gente, è da fare.

Taste of Christmas: istruzioni per l'uso.

Arrivare, entrare, guardare, annusare, assaggiare, gustare, bere, mangiare, parlare, ascoltare, imparare... e tanto altro.

Ecco, queste sono solo un piccolo elenco delle azioni che potrete fare appena avrete comprato il biglietto d'ingresso e varcato la soglia del Taste of Christmas di Verona.
Ci siete andati al Taste? Non so voi, ma io sia venerdì che sabato.
Oggi è l'ultimo giorno e allora vi do' qualche dritta su cosa fare.
Ci sono diversi livelli di partecipazione e di coinvolgimento possibili.
Quello minimo, che prevede con il solo biglietto base, la visita delle splendide sale del museo AMO, la degustazione dei prodotti proposti dagli 
espositori e la partecipazione al The Lab. 


Poi si può salire di livello, aggiungendo la card,  per poter mangiare ai 4 ristoranti e accedere al banco dei vini allestiti nel cortile e per poter comprare i fantastici prodotti in vendita agli stend e allo shop.




Infine, si può partecipare a corsi di cucina, a pagamento e su prenotazione, tenuti dagli chef dei 4 ristoranti e da chef ospiti. Praticamente il Paese delle Meraviglie.
Io ho fatto tutto. Perchè privarsi?
Buon Taste of Christmas amici.


giovedì 27 novembre 2014

mercoledì 26 novembre 2014

Aglio, olio e peperoncino.

Quando hai voglia di addentare con passione, di masticare con voluttà, di gustare con goduria, cosa c'é di meglio di uno spaghetto  aglio, olio e peperoncino?
Ecco. Dopo una lunga giornata di lavoro, con un pezzo di focaccia mandato giù alla bello e meglio per pranzo, ho deciso di preparare per cena una quintalata di questi spaghetti da accompagnare ad una buona bottiglia di bianco.
Ingredienti per 4.
400 gr di spaghetti
4 spicchi di aglio sbucciati e schiacciati
Peperoncino in quantità adeguata, in base a quanto è piccante
10 cucchiai di olio E.V.O. super buono
Un ciuffo di prezzemolo.
Procedimento.
In un tegame di misura adeguata mettete l'olio, gli spicchi di aglio e il peperoncino e fate andare a fiamma bassissima. NON fate bruciare l'aglio. Deve rimanere chiaro.
Calate gli spaghetti.
A un terzo della cottura scolateli e metteteli nel tegame con l'olio. Tenete un bicchiere di acqua della pasta, per terminare la cottura, mescolando come quando si manteca il riso, aggiungendola a cucchiaiate per formare un fondo viscoso ed avvolgente.
Mettete nei piatti e spolverate di prezzemolo trito.
Mi raccomando di non far scuocere gli spaghetti.

VINO: un Soave o un Vermentino toscano.

Taste of Christmas: la fortuna di essere a Verona.

Londra, Milano, Roma e...Verona.
È il percorso del Taste,  che approda a Verona da venerdì 28 a domenica 30 novembre, e che porta nella città della lirica, del melodramma, di Giulietta e Romeo la prima edizione di questo food festival internazionale, nella sua versione natalizia. E questo significa essere nel cuore dell'evento.
Nella città dell'Arena in questi tre giorni scenderanno in campo chef e pasticceri di rango, per proporci piatti stellati, show cooking, incontri, degustazioni che solleticheranno il nostro palato, gratificheranno i nostri occhi e che sapranno stupire e coinvolgere anche i più distratti.

Palazzo Forti sarà la sede e la cornice dell'evento, negli spazi di AMO Arena Museo Opera.
È qui che potremo assaggiare i menù e i piatti ideati appositamente per questo evento, pensati per coniugare cibo e musica, per rendere omaggio al mondo della lirica e ad alcuni tra i più conosciuti melodrammi.
Quattro sono le opere che hanno fatto da musa ispiratrice, quattro sono i cuochi che hanno lavorato e quattro sono i piatti "lirici" che sono stati realizzati e dedicati ad AMO:

BARBIERE DI SIVIGLIA - Ovetto al tartufo bianco, di Elia e Matteo Rizzo - Il Desco.
"La più celebre aria del Barbiere di Siviglia mi ha sempre evocato energia e vitalità, il suo ritmo incalzante è senza dubbio paragonabile ad un servizio intenso in cucina: tutti ti cercano e tutti ti vogliono!!!
Il piatto, l'Ovetto al tartufo è composto di vari ingredienti tra cui una schiuma bianca di albume fritto che viene sifonata sopra per completare il piatto...la sua similitudine con la schiuma da barba è il motivo per cui con il Barbiere va a braccetto..."


ROMEO ET JULIETTE - Riso ai lieviti Bellaguardia, il dolce, l'amaro, l’acido, speziato, di Nicola e Pierluigi Portinari - La Peca
"Il riso ai lieviti Bellaguardia, dolce, amaro, salato e acido” ‘racconta’ l’amore difficile dei due sfortunati amanti, esaltando sapori molto diversi, ma soprattutto in contrasto tra loro”
“L’acido, il dolce, il salato e l’amaro sembrano nati per respingersi, ma se si assaporano insieme, a contatto con il palato, succede tutt’altro: si fondono magicamente in un abbraccio d’amore. La differenza tra l’opera ed il piatto sta, infatti, nel lieto fine! 

DON GIOVANNI - Ricciola, caprino, sorbetto al sedano, acqua di pomodoro del Piennolo, di Giuseppe D'Aquino - Oseleta
“Il Don Giovanni è a parer mio la più bella ed emozionante opera di Mozart.
Come il Don Giovanni è considerato uno dei massimi capolavori di Mozart, lo è anche per me questo piatto che mi rappresenta in particolar modo. La dolcezza della ricciola si sposa a pennello con la 
freschezza del sorbetto al sedano, il tutto legato dalla magia del pomodoro del Piennolo. Una musica seduttiva in bocca.”
Leandro Luppi - Vecchia Malcesine
TOSCA- Cannoli di tartara di manzetta veneta, cipolla di tropea alla grappa e misticanza, di Leandro Lippi - Vecchia Malcesine.

"Rosso come l’amore , croccante come la vita spezzata come la morte"   

Grande capacità in tutti loro di coniugare due delle eccellenze italiane, la cucina e l'opera lirica, di mettersi in gioco occupando uno spazio inusuale, di solito vocato ad altro. Una decisione forte, ma generosa, che permetterà a tutti noi di assaggiare a prezzi molto contenuti la cucina stellata.
http://www.tasteofchristmas.it/pagina/piatti-amo 
Le cucine saranno allestite a vista nel cortile di Palazzo Forti e gli spazi museali saranno divisi, strutturati ed arredati ad hoc, per consentirci la fruizione dell'evento con un approccio rilassato e gioioso.
Tanti gli sponsor che permetteranno l'attuazione di laboratori e taste:
  • Electrolux con Electrolux Chefs' Secrets
  • Lurpak con the Lab (le mani in pasta...)
  • Voiello con degustazioni verticali

Degustazioni di Vini ed Olii.
Grazie alla partnership con Veronafiere che partecipa attraverso i propri brand di Vinitaly e Sol&Agrifood, all’interno del festival, il pubblico, da quello più esperto ed appassionato a quello più curioso, potrà conoscere i vini pregiati con vincitori del 21° Concorso Enologico Internazionale 2014 promosso da Vinitaly e dedicarsi all'assaggio di una selezione di oli extra vergine di oliva più raffinati, tra piatti ‘lirici’ ispirati alle più famose opere, ricette natalizie e piatti green.

Come valore aggiunto l'opportunità di una riflessione "green", di un confronto sulla sostenibilità, con CLOROS, una società specializzata in servizi alle aziende attente a valutare l'impatto che le azioni, anche le più semplici e abituali, hanno sull'ambiente, pronte a limitare i danni, a eliminare gli errori.
Da seguire, quindi, con la massima attenzione.
http://www.tasteofchristmas.it/pagina/cloros

Il VINO.
Un'ampia e interessante selezione di 50 vini e di 8 bollicine, proposta dall'Enoteca Trimani di Roma.
Il tutto pagato in Scudi...
Taste =  assaggiare, assaporare, degustware, gustare, provare.

Taste =  assaggio, buongusto, gusto, preferenza, sapore.




venerdì 21 novembre 2014

Natale al via: Taste of Christmas a Verona.

Del Natale e della sua magia ho già cominciato a parlarvi.
Del resto manca solo un mese ed é ora di entrare prepotentemente nel vivo del mood natalizio.
Ma occorre creare l'incanto, l'atmosfera, il palcoscenico, il luogo dove poter vivere il Natale in tutti i suoi aspetti, perché sono tanti i tasselli che formano l'incredibile puzzle del Natale.
Forse il più coinvolgente e predominante é quello culinario, perché il cibo unisce, identifica, rallegra. Fa festa.
A Verona questo palcoscenico sarà l'evento "Taste of Christmas".
Dal 28 al 30 novembre, nella cornice del Museo AMO, prenderà vita l’evento natalizio di questo food festival internazionale, che in tutto il mondo ha coinvolto più di 300.000 persone.
Evento unico nel suo genere in Italia, Taste of Christmas si prepara a proporre un’esperienza culinaria e nel contempo culturale, in cui l’atmosfera tutta incantata del Natale veronese, dei suoi sapori, dei suoi colori e decorazioni si sposerà con la musica lirica.
La migliore ristorazione della città scaligera e del territorio coglie, quindi, l’occasione per celebrare il Natale ma anche il prossimo Festival Areniano con piatti ispirati al melodramma, alle sue suggestioni e ai suoi protagonisti. 
Ricciola,  caprino, sorbetto al sedano, acqua di pomodoro del Piennolo.
Oltre alle tre portate che andranno a comporre il menu degli chef di Taste of Christmas, se ne aggiungerà una quarta molto particolare: un piatto tutto dedicato ad AMO e ispirato, in vista ad una delle opere in calendario per l' anno 2015 dell'Arena di Verona. 
I piaceri della tavola, si sa, hanno sempre fatto parte della vita dei più importanti compositori; alcuni di loro si sono addirittura dilettati a creare il loro piatto particolare, in una perfetta trasposizione dalla musica all’arte culinaria. Sulla scia di questo connubio magico tra cibo e musica, il genio, la creatività e la dedizione degli chef Elia e Matteo Rizzo (Ristorante Il Desco, Verona), Nicola Portinari (Ristorante La Peca, Lonigo, Vicenza), Leandro Luppi (Ristorante Vecchia Malcesine, Malcesine, Verona) e Giuseppe D’Aquino (Ristorante Oseleta, Cavaion Veronese, Verona) hanno deciso di ispirarsi a quattro grandi opere liriche per dare vita a quattro piatti, oltre che a quattro inediti menù. 
Il riso ai lieviti Bellaguardia.
Cannelloni di tartara di manzetta veneta, cipolla di Tropea alla grappa e misticanza .


Quindi non resta che aspettare il prossimo week-end ed andare al Taste di Verona.
Qui il link per maggiori informazioni:

http://www.tasteofchristmas.it/pagina/piatti-amo



mercoledì 19 novembre 2014

Natale. Eccolo di nuovo...

Come ve la racconto la magia del Natale?

Cominciando con un gioco di immaginazione.
Pensate ad un luogo e ad un tempo sospeso, magico e incantato, ricco di colori, sapori, profumi, calore, persone care.
"Ma è bellissimo...", direte voi. Sì lo è. Un sogno.
Il Natale, secondo me, è una festa onirica, sospesa, fatta di atmosfere, di emozioni, di immaginazione, di incanto.
Ma soprattutto di attesa.
Attesa che tutto accada. E questa attesa va riempita di "cose da fare", "da preparare", "da organizzare"
Nel periodo del Natale nelle nostre case, nelle nostre città, ogni anno si rinnova il rito di ritrovarsi tutti insieme, in spazi deputati, dedicati per far festa, per condividere cibo ed emozioni, parole e ricordi, attese e speranze.
E questi spazi devono saper accogliere, saper suggerire, evocare... Ricordare. Perché per tutti noi il Natale è memoria, ricordo. Di profumi della cucina di casa, di bambini festanti, di donne, di cibo, tanto, buono e profumato, di tavola imbandita, scintillante, preziosa e di luci, di regali, di addobbi dentro casa e fuori nelle strade. Magia! Pura magia.

Ecco, quella magia, per noi che viviamo a Verona, quest'anno la possiamo trovare nell'evento:

"TASTE OF CHRISTMAS A VERONA" dal 28 al 30 novembre, presso AMO Arena Museo Opera, dove il primo food festival natalizio avrà luogo all’interno di un museo, tra musica lirica e sostenibilità, con tante proposte per un Natale elegante e molto chic, oltre che magico.
 L’Opera lirica, una delle arti che rende l’Italia, e in modo particolare Verona, unica al mondo, con questo evento si sposa con l’atmosfera incantata del Natale, i suoi sapori, i suoi colori e le sue decorazioni. Avete infatti mai immaginato di assaporare piatti di alta cucina, preparati dai migliori chef, tra gli originali abiti di scena indossati nelle rappresentazioni delle più importanti opere liriche? Oppure, di degustare delizie natalizie ispirate alla Traviata o al Nabucco? O, ancora, di sorseggiare un vino leggendario nella stanza in cui è stato ospitato Napoleone Bonaparte?
Questo connubio magico tra musica lirica, cibo e Natale lo si potrà vivere a Taste of Christmas in un prestigioso palcoscenico: AMO, il museo della Fondazione Arena di Verona collocato a Palazzo Forti, nel cuore del centro storico della città. Per la prima volta, un evento dedicato a celebrare l’eccellenza enogastronomica, vivrà all’interno di un museo. 
Un festival, quindi, che già da questo si preannuncia essere unico nel suo genere e pronto a coinvolgere visitatori con passioni diverse e a trasportarli nella magia del Natale.
Guardate qui:
http://www.tasteofchristmas.it

lunedì 17 novembre 2014

Pizza con la scarola.

Oggi vi propongo questa ricetta, tipica della cucina campana, che può risolvere un pranzo, una cena, la scorta in frigo... Infatti si prepara con anticipo e al momento opportuno la si serve. 
Potete fare voi la pasta lievitata oppure comprarla pronta al panificio o al supermercato. Io ho provato quella dell' ESSELUNGA e devo dire che va bene.
Ovviamente preparare la pasta da soli dà più soddisfazione ed è più buona.

PASTA LIEVITATA:
600 g di farina "0" (io mescolo 400 g bianca e 200 g integrale bio)
1 bustina di lievito di birra liofilizzato (Paneangeli)
5 cucchiai di olio di oliva
2 cucchiaini di zucchero
2 cucchiaini di sale fino
1 tazza (da latte) di acqua calda.

PROCEDIMENTO.
In un'ampia terrina  mescolare la farina con il lievito, lo zucchero e il sale.
Aggiungere l'olio e cominciare ad impastare con l'acqua calda. La quantità è orientativa. Se ne aggiunge finché l'impasto non è morbido, elastico ma non appiccicoso.
Poi lo lavorate un po' sulla spianatoia, aiutandovi con la farina. Dividerlo in 2 panetti (uno più grande) e metterli a lievitare per almeno 2 ore. 

SCAROLA:
2 o 3 cespi di insalata scarola, pulita e tagliata a pezzi
12 olive nere e una manciata di capperi sotto sale
6 cucchiai di olio e.v.o. e 1 spicchi di aglio schiacciato
sale e pepe.




PROCEDIMENTO:
Sbollentare la verdura, finché non si ammorbidisce. Scolarla e strizzarla un po'.
In un tegame mettere l'olio con l'aglio ad insaporire. Togliere l'aglio e mettere nell'olio le olive e i capperi (sciacquati bene) tritati. Aggiungere la scarola e far cuocere finché non è ben asciutta e morbida.
Portare il forno, statico, a 180°. In una teglia bassa da forno mettere la carta forno, il disco di pasta più grande e allargarlo con le mani fino a uscire dai bordi. Versare la verdura e coprire con l'altro disco di pasta.
Spennellare di olio e infornare per 30/40 min.
Servire tiepida.

VINO: bianco, fermo.

martedì 11 novembre 2014

Integrale? C'è più gusto.

Come ho già accennato in altri post, l'uso di cereali integrali è una buona abitudine da introdurre nella nostra alimentazione. Lentamente, piano piano, agendo qua e là, é possibile sostituire  la farina raffinata con quella integrale in molte preparazioni, senza perdere il gusto e il piacere di quel cibo.
Perché parliamoci chiaro, i cibi integrali non hanno un bell'aspetto, non sono invitanti.
Il trucco è quello di dargli un posto speciale. E allora avanti con la pasta fresca, i prodotti lievitati, i dolci. Per i benefici, innegabili, derivanti dal loro uso, vi rimando alla lettura dell'articolo di cui in fondo pagina ho messo il link. È molto preciso e completo.
Per le ricette, ecco qua le mie preferite con la farina di grano tenero.
Per gli altri cereali vi rimando a prossimi post.
Vi ricordo che tutti i cereali e le farine che si usano devono essere assolutamente biologici.

 Gnocchi.
Per 4 persone:
1 kg di patate per gnocchi
300 gr di farina integrale
100gr di farina 0 bianca
Sale
Lessate le patate, passatele è lasciate le raffreddare un pochino.
Conditele con un po' di sale fino.
Mescolate la farina integrale e cominciate ad impastare. Aggiungete la farina bianca (dipende dall'umidità delle patate...) e appena l'impasto é prenoto copritelo con un panno per un quarto d'ora.
Procedete come di consueto per fare gli gnocchi.
Conditeli con burro fuso e salvia, o con una crema di gorgonzola, burro e briciole di noci...
Io li ho conditi con pomodoro fresco e scamorza affumicata.m

Pizza.

400 g di farina integrale
100 gr di farina bianca 0
1cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di zucchero
1cucchiaino e 1/2 di sale fino
3 cucchiai di olio
250 gr di acqua tiepida
Latte qb
In una tazza di acqua tiepida mettere a sciogliere il lievito.
In una terrina unite le farine, il lievito, l'olio, lo zucchero e il sale. Lavorate il tutto sulla spunatoia per almeno 10 min,. Rimettere la palla di pasta nella terrina e coprite con la pellicola.Far lievitare per 2 ore.
Procedete con la pizza, condendola con polpa di pomodoro e capperi, oppure con mozzarella e formaggio dolce grattugiato... Cuocere nel forno statico già caldo per 15/ 20 min.


Torta

150 gr di farina integrale
50 gr di farina bianca
1 bustina di lievito per dolci
1 bicchiere di succo di mele limpido (skipper)
1/2 bicchiere di olio e.v.o
Un po' di latte, q.b.
100 gr di zucchero di canna
2 uova intere.
2 mele
In un terrina sbattete le uova con lo zucchero, mettete le farine, il lievito, i liquidi e mescolate con cura. Il composto deve essere MOLTO morbido. Mescolate le mele tagliate a fettine sottili e versate in una tortiera imburrata e spolverata di pangrattato.
Cuocete, in forno a 170 gr. per 50 minuti (dipende dal forno, controllate).
È buona anche senza le mele.

Il link da leggere:http://www.eufic.org/article/it/expid/Foglio-informativo-cereali-integrali/

martedì 4 novembre 2014

Mezze maniche con radicchio e crema di pecorino sardo.

Un primo piatto decisamente autunnale, equilibrato nel sapore e nell'abbinamento degli ingredienti. Ma soprattutto, come è nello stile del mio blog, semplice da fare, veloce ed elegante da presentare e di sicuro effetto. 
Che volete di più?

Ingredienti per 4 persone:
350 g di mezze maniche
8 cucchiai di olio e.v.o
2 cespi di radicchio tritati
Uno spicchio di cipolla tagliata a velo
100 g di pecorino sardo maturo grattugiato
2 cucchiai di formaggio cremoso (tipo philadelphia) o di besciamella morbida
1 mestolo di acqua di bollitura della pasta
Pepe fresco grattugiato

In un tegame adeguato mettere a “sudare” la cipolla nell’olio.
Aggiungere il radicchio, coprire e far cuocere per 10 min. Scoprire e far asciugare.
Mentre la pasta cuoce, in una ciotola lavorare il pecorino grattugiato con un p0’ di acqua di cottura della pasta e il formaggio cremoso (o la besciamella)
Scolare la pasta e saltarla nel tegame con il radicchio.
Spegnere il fuoco e aggiungere la crema di formaggio. Mescolare, aggiustando se serve la cremosità con un po’ di acqua di cottura.
Servire con abbondante pepe macinato al momento.

VINO? Io amo i bianchi e quindi ci abbino un vermentino sardo. 
           Può andar bene anche un Soave.
           Se amate il rosso, starei su uno leggero, tipo Bardolino