lunedì 28 dicembre 2015

Pasta e lenticchie. A Napoli la si mangia così.

La cucina napoletana di tutti i giorni è decisamente sbrigativa, fatta di piatti semplici e abbastanza veloci e quindi, se si parla di legumi, un posto d'onore ce l'hanno le lenticchie, visto che cuociono in poco tempo, sono particolarmente ricche di elementi nutritivi e sono buonissime. 
Quindi non consumiamole solo a Capodanno, ma portiamole in tavola molto più spesso.
Semplice, però non vuol dire facile. 
Vediamo come fare.
Intanto è sempre meglio scegliere le lenticchie essiccate e non quelle già pronte in scatola, poiché solo le prime mantengono tutti i principi nutritivi che le caratterizzano, mentre le seconde contengono spesso conservanti e sodio. Poi scegliamo una varietà italiana, visto che sono anche le più gustose. Infine cuociamole con attenzione, immergendole in acqua pari al doppio del loro volume, in modo che possano assorbirla completamente durante la cottura, trattenendo così vitamine e sali minerali.
Tra le varietà italiane le migliori sono quelle di Castelluccio di Norcia, di Colfiorito, di Altamura, delle Eolie e di Ponza.

Ingredienti.
350 gr di pasta mista ( o di soli spaghetti spezzati molto corti)
350 gr di lenticchie 
150 gr di olio EVO
2 spicchi di aglio
2 pomodori pelati
prezzemolo tritato
sale e pepe qb

Procedimento.
Fate cuocere le lenticchie in acqua fredda pari al doppio del loro volume.
Quando saranno quasi cotte, aggiungete gli spicchi di aglio, i pomodori, il sale e l'olio e fate andare ancora per almeno mezz'ora a fiamma molto bassa. Devono mantenere la giusta densità (tenete dell'acqua bollente a disposizione per eventuali rabocchi).
Cuocete la pasta a parte, scolatela a metà cottura e aggiungetela nelle lenticchie, insieme al prezzemolo. Completate la cottura, regolando bene il quantitativo di acqua per mantenere la consistenza morbida e un po' cremosa della minestra.
Spegnete il fuoco e fate riposare 5 minuti prima di servire. 
Macinate pepe fresco.

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