sabato 22 ottobre 2016

MTCHALLENGE N 60. DE TAPEO! NAPOLI CHIAMA SPAGNA.

E tre!
Anche la sfida di ottobre dell'MTChallenge, che per me appunto è la terza, ci porta in un campo decisamente festoso: dopo la pizza e gli gnocchi, ora le tapas, come ci propone Mai Esteve, del blog Il colore della curcuma.


Per una napoletana come me è una sfida quanto mai intrigante e stuzzicante, perché credo che quello della cucina spagnola e della cucina napoletana siano mondi molto vicini tra loro per storia, per cultura, per vocaboli, per utilizzo di ingredienti e per abitudini.
A Napoli, come nelle città spagnole, mangiare è un affare serio, è un'azione continua, è un fatto conviviale. Si mangia ad ogni ora, insieme o da soli, per strada o nei locali.
Preoccupazione di ogni mamma, di ogni nonna...
Con una piccola differenza però.
L'abitudine spagnola di mangiare tapas nasce dall'esigenza di poter bere fuori pasto il "vino tinto", in compagnia, senza ubriacarsi.
L'abitudine napoletana di mangiare tanti stuzzichini, o "street food", nasce dall'esigenza di placare una "fame atavica" che da sempre ci accompagna. Infatti si mangia ma non si beve.
Almeno fino a qualche anno fa.
Poi con il turismo, gli scambi culturali, la globalizzazione, le abitudini si mescolano, i riti trasmigrano e tutto diventa più uguale. Ora anche a Napoli si beve fuori dal pasto.
Questa sfida prevede anche che a monte della scelta ci sia un file rouge che leghi il tutto.
Quindi, partendo dalla cucina, come filo conduttore della sfida ho pensato ad un ortaggio molto usato, ma non scontato, come potrebbe essere il peperone.
Ho pensato alla melanzana, berenjena in spagnolo, un ortaggio di origine indiana, portato nei paesi del mediterraneo dagli Arabi e largamente presente in queste due cucine.


Considerata in passato cibo povero destinato solo al popolo, cucinata quasi sempre fritta e insaporita con aromi o associata ad altri alimenti, ha saputo poi farla da re in molte preparazioni.
Il compito della sfida prevede di presentare la pietanza scelta sotto forma di tapas.
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E allora vediamo cosa sono queste generiche "Tapas".
Si dividono in tre preparazioni: Tapas, Montaditos e Pinchos.
Las Tapas sono piccole porzioni di pietanze che vengono servite in piattini, in ciotole, o in bicchierini. Sono, molto spesso piatti parecchio conditi.
I Pinchos sono bocconcini, frittelle, polpette, che infilzate con uno stecchino possono essere mangiati in un sol boccone.
I Montaditos sono fettine di pane condite con qualunque cosa ci si possa mettere su.
Quindi, partendo da uno degli ortaggi più napoletani che conosco, la melanzana, l'ho poi declinata nei tre modi di Tapas.

1) LAS TAPAS - PARMIGIANA DI MELANZANE
Ingredienti per una parmigiana x 4 persone.
Melanzane  medie 4
Sugo di pomodoro passato - 1kg di pomodori maturi
Parmigiano 100 g
Uova 1
Basilico un ciuffo grande
Farina 100 g
Olio di arachide
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe
PROCEDIMENTO
Cuocete i pomodori e passateli al passaverdura. Fate restringere il sugo, con un po' di olio evo.
Se non è stagione di pomodori, in alternativa utilizzate i pelati confezionati e procedere allo stesso modo.
Tagliate a fette le melanzane, infarinatele e friggetele un po' per volta in abbondante olio di arachidi.
Mettetele a sgocciolare su carta cucina per far assorbire bene l'unto.
In una ciotola sbattete bene l'uovo con un pizzico di sale e mescolate 6 cucchiai di sugo.
In una teglia mettete sul fondo un po' di pomodoro e fate un primo strato di melanzane. Condite con qualche cucchiaiata di sugo con l'uovo, basilico e parmigiano.
Fate un secondo strato, fino poi ad esaurire gli ingredienti.
L'ultimo strato va condito con il solo pomodoro.
Infornate per 40 minuti in forno ventilato a 180 gradi (dipende dal vostro forno...) e poi lasciate raffreddare.
Tagliate a quadrotti che servirete in singoli piattini.

2) I PINCHOS - POLPETTE DI MELANZANE
Per una decina di polpette.
Melanzana 1
Pan carré 2 fette
Uova 1
Parmigiano 80 g
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo un ciuffo
Olio extravergine qb
Pangrattato qb
Sale qb
PROCEDIMENTO.
Lessate la melanzana intera. Fatela raffreddare.
Nel mixer mettete il pan carré, l'aglio e il prezzemolo.
Sminuzzate la melanzana al coltello.
In una ciotola unite il pane, la melanzana, il parmigiano, un cucchiaio di olio e l'uovo.
Impastate e regolate la consistenza aggiungendo pane grattugiato se serve. L'impasto deve essere morbido ma "polpettabile".
Fate le polpette, passatele nel pangrattato e friggetele in olio di oliva.

3) I MONTADITOS - MELANZANE A FUNGHETTO
Melanzane 2
Pomodori datterino 5
Olio extravergine d'oliva qb
Un filone di pane tipo baguette
Sale qb
PROCEDIMENTO
Tagliate le melanzane in 4 per il verso lungo. Eliminate un pochino di polpa e tagliate a cubetti.
Friggetele poche per volta in olio di oliva.
Far sgocciolare bene su carta assorbente da cucina. Salate.
In una padella mettete un cucchiaio di olio e fate cuocere a fiamma viva i pomodori tagliati a piccoli pezzi.
Aggiungete le melanzane, mescolate e spegnete.
Tagliate le fette di pane e su ognuna mettete una cucchiaiata dì melanzane.


8 commenti:


  1. "mangiare è un affare serio, è un'azione continua, è un fatto conviviale. Si"
    Ma che bella frase, quasi quasi te la chiedo in prestito perché racchiude tutto il senso di questa sfida!

    Che poi hai ragione e non soltanto te ma in tanti altri post ho trovato similitudini pazzesche!
    Ma andiamo al dunque perché io alla melanzana dico siiiii!
    Per lei potrei fare pazzie come fanno gli innamorati le mangerei a qualsiasi ora del giorno della note e anche d'inverno al posto delle castagne…. ma non si può… e pensa che l'ho capito proprio qui, nell'ITC, quando Alejandra, (la signora dei piponi) mi ha dato una nomination nei premi del MTC con un bel paio di scarpe a forma di melanzana con una frase che dava a intendere che non era stagione! D'allora…. mi mancano le melanzane d'inverno:(
    Capirai allora, se ti dico, che per una porzione della tua tappa, potrei fare darei numeri! La parmigiana è assolutamente uno dei beni culturali d'Italia assieme alle lasagne…
    Il pincho perfetto e non con una sola polpetta, ma con tre… questo è spirito napoletano, siamo nella stessa onda. Anche io le faccio spesso le polpette di melanzana, ma da che ho scoperto la cottura della melanzana al microonde, guadagno tempo e le melanzane non prendono acqua. Per il montadito la melanzana a funghetto ce la vedo benissimo anche con la mozzarella sopra, promettimi soltanto che quando mordi il montadito non crollano pezzettini di melanzana, perché un po' di salsa a modo di "colante" ci stà anche bene in montadito del genere o anche il sughero della cottura stessa…
    Non serve dirti che il tu discorso di tappo napolitano con queste melanza-tapas mi piace, vero???
    Anche quel vassoio che sembra fatto a posta!
    Besos y muchas gracias

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    1. Cara Mai, le tue osservazioni puntuali e pertinenti le apprezzi moltissimo.
      Il Contest da te proposto non era facile ed esserci riuscita, con tutti i miei limiti, mi da' grande soddisfazione.
      Ecco, umiltà e orgoglio. Grazie.

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    2. Cara Mai, le tue osservazioni puntuali e pertinenti le apprezzi moltissimo.
      Il Contest da te proposto non era facile ed esserci riuscita, con tutti i miei limiti, mi da' grande soddisfazione.
      Ecco, umiltà e orgoglio. Grazie.

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  2. "Tappo napolitano" stà per "TAPEO napoletano"!
    Solo che il bloc notes mi fa disastri, e per quello ci sono già io!!!

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  3. "Ora anche a Napoli si beve fuori dal pasto."
    qui si condensa una rivoluzione dei costumi che, se da un lato ci riappacifica con la contemporaneita', dall'altro ha una vena nostalgica, di una cultura che si sta perdendo.Anche se, per quel poco che conosco i tuo concittadini, credo che sara' impossibile che questo avvenga. il rapporto di Napoli col cibo di strada e' qualcosa di ancestrale, un marchio nel DNA che non potra' mai essere cancellato. Solo qui in Oriente ho riscontrato un vincolo cosi profondo, che non ho trovato mai in Europa. La spagna e' un'eccezione e bene hai fatto a rievocare i mille fili che la legano a Napoli e che hanno lasciato traccia nella tua citta': pero', per me, Napoli e' meglio (intanto, Mai e' gia' passata, non rischio :)
    Ottima scelta, la melanzana e gustosissima la decliazione in tapas. Brava!

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    1. Cara Alessandra, concordo con le tue dotte osservazioni. Anche secondo me noi Napolitani siamo legati al cibo come al mare: è dentro.
      Nel mio piccolo, ne ho la prova. Sono più di trent'anni che vivo altrove, che mangio altro, che amo tutte le cucine che incontro, che fondo gusti e stili, ma se voglio sentirmi a casa "penso napoletano".
      Poi anche Napoli cambia. Ma con calma.
      Buon lavoro!

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