E’ in questo mese che l’asparago fa la sua
comparsa sui banchi dei mercati, sulle tavole delle case e dei ristoranti, da solo o in compagnia e tutti letteralmente impazziscono per lui. Ed è oggi che il Calendario del Cibo Italiano dedica agli asparagi la sua Giornata Nazionale .
Qui nella Provincia di Verona, una delle zone elette per la coltura dell'asparago, le aree di maggior produzione sono i comuni di Arcole, Zevio, Belfiore, Cologna Veneta e Mambrotta. Nei mesi di aprile e maggio lo si può degustare nelle trattorie e durante le sagre dedicate.
L'asparago (asparagus officinalis) è una
pianta appartenente alla famiglia delle Liliacee ed è perenne: una piantagione
di asparagi produce a partire dal terzo anno dal suo primo impianto e in
seguito per circa 10 anni.
La parte che viene utilizzata è il
germoglio della pianta (detto turione o pollone), che compare al
risveglio dopo il periodo di riposo invernale. Per questo motivo la raccolta è
esclusivamente primaverile: inizia a fine marzo e si può protrarre fino ai
primi di giugno, in ogni caso per un periodo non superiore ai 60 giorni.
L'asparago, così come lo consumiamo, è un
ortaggio atipico, diverso da tutti quelli che siamo soliti trovare sulle nostre
tavole; non è un frutto, non è una radice, non è una pianta matura: è un
germoglio nel pieno della sua forza vitale, nel pieno della primavera. Il suo
sapore e le sue proprietà benefiche sono apprezzati fin dai tempi antichi.
Si mangia fresco, quando è ancora giovane, in quanto è più tenero e gustoso.
Le varietà di asparago si suddividono a
seconda del colore e della misura.
Il colore varia in base alla modalità di
coltivazione: la varietà bianca è ottenuta evitando l'esposizione alla luce del
sole. I turioni crescono sotto uno strato di terra e vengono colti appena
fuoriescono. L'asparago violetto assume tale colore dopo un breve periodo di
crescita esposto ai raggi del sole; l'asparago verde riceve luce per un periodo
più lungo, produce clorofilla ed assume la tipica colorazione.
Gli asparagi sono ottimi cotti al vapore,
saltati in padella, grigliati o arrostiti in forno. A tavola si gusta lesso con
uova sode, con pinzimonio di olio e aceto e nei gustosi risotti primaverili, nelle
zuppe, in frittate, abbinato a carne e pesce.
Per chi è a dieta è un toccasana, perché
privo di calorie e di colesterolo.
Il modo più semplice e gustoso di
prepararli è lessati, conditi con una vinaigrette e accompagnati da un uovo in
camicia.
Quando devo servirli in un pranzo più
formale, ad esempio per Pasqua, mi piace presentarli come antipasto: piccoli
mazzetti di asparagi verdi, avvolti in fette di pancetta, e arrostiti.
ASPARAGI ARROSTITI con ERBE AROMATICHE
INGREDIENTI.
Per 4 persone
4 fette di pancetta tesa (o altro)
Sale e pepe qb
Miscela di erbe fresche: maggiorana, timo,
prezzemolo
Olio extravergine per condire
Parmigiano (in scaglie o grattugiato)
1) PULIZIA degli asparagi.
Prendete un asparago alla volta e con un pelapatate
asportate un sottile strato di pellicola che ricopre la parte bianca e terrosa.
Poi lavateli accuratamente.
Riunite gli asparagi puliti in
mazzetti dividendoli secondo le dimensioni, legateli con lo spago e
appoggiateli sul tagliere: eliminate le parti terminali dei gambi,
pareggiandoli.
A questo punto sono pronti per la cottura.
2) COTTURA degli asparagi
Metteteli in piedi in una pentola
stretta, con l'acqua che bolle, con le punte fuori dall’acqua, assicurandovi che queste si cuociano
solo per effetto del vapore e cuoceteli per 5 minuti, regolandovi secondo
le dimensioni.
Devono rimanere ben tenaci.
Preriscaldate il forno a 180° C.
Dividete gli asparagi in 4 mazzetti, avvolgete
ognuno in una fetta di pancetta e fissate con uno stuzzicadenti.
Disponeteli sulla teglia del forno, ben
distanziati e condite con sale, pepe e olio. Infornate per 15/20 minuti, finché
la pancetta non sia ben rosolata ma gli asparagi non secchi.
Gli asparagi devono comunque risultare
morbidi.
Prima di servire spolverate con il trito abbondante
di erbe e con qualche scaglia di parmigiano.
Contributo al Calendario del Cibo Italiano nella Giornata Nazionale dell'asparago.
mentre scrivevo il post stamattina, avevo davanti un vecchio ricettario inglese di una autroce qui semi sconosciuta, ma amatissima dagli Inglesi e anche da me. Alla voce asparagi, elencava diligentemente tutte le ricette codificate e poi aggiungeva: ma quanto sono buoni in purezza. I tuoi, poi sono pure elegantissimi. altra idea da copiare, ma quando mai vado via da qui a mani vuote? Grazie!
RispondiEliminaDiciamo che a forza di frequentarvi prima o poi anche io uscirò dalla "semplicità".
EliminaLo spero proprio.
Grazie Alessandra.😋🍷
Pensa che mi piacciono talmente tanto che di solito li cuocio al vapore e li mangio così, senza condimento... Ne assaporo il loro sapore meraviglioso. i tuoi sono fantastici nella loro semplicità! Un bascione
RispondiEliminaA chi lo dici: olio, sale, pepe e uova sode tritate... E che te lo dico a fare...
EliminaGrazie. 😉