Dopo 4 giorni di eventi, convegni, seminari,
incontri di formazione il mondo del vino ha chiuso i battenti
mercoledì sera.
E, come ogni anno, non si possono non fare
alcune riflessioni a caldo, individuando le cose che ci sono piaciute e le cose che
anche no.
Intanto ottima la scelta del fuori salone “Vinitaly and
the City” collocato in centro a Verona. Questa manifestazione ha rappresentato, per i semplici consumatori o per gli appassionati del vino, la giusta possibilità di fruirne in queste giornate, avendo a disposizione la possibilità di assaggiare vini, anche di nuovi
territori e di nuove etichette, con modalità più conviviali e rilassanti che
non gli affollati padiglioni della Fiera, in effetti riservati agli operatori.
Il fuori salone "Vinitaly and the
City" ha interpretando al meglio la strategia di diversificazione
dell’offerta: quella rivolta agli operatori professionali in fiera al Vinitaly; quella
rivolta ai “wine lovers” appassionati e giovani nelle piazze del centro storico di Verona, con degustazioni, spettacoli ed
eventi culturali di tutto rispetto.
Inoltre negli spazi dell’Arsenale al fianco del vino bio ha trovato posto e valore la variegata offerta dello “Streetfood” di qualità. Molto giovane.
Inoltre negli spazi dell’Arsenale al fianco del vino bio ha trovato posto e valore la variegata offerta dello “Streetfood” di qualità. Molto giovane.
Bene “Sol&Agrifood” la Rassegna Internazionale dell’agroalimentare
di qualità che si è confermato sempre più momento di promozione e valorizzazione dell’olio
extra vergine di oliva nazionale e un punto di riferimento dei trader
internazionali, sempre più interessati a capire le peculiarità dei prodotti
espressione del territorio di origine.
Si è capito che ormai i consumatori sono attenti e informati e non cercano solo
il prezzo più basso. C'è voglia di qualità.
Il problema semmai è quello di diffondere con onestà la
conoscenza delle differenze esistenti tra i vari oli extra vergini di oliva che si
trovano negli scaffali della grande distribuzione.
Nella giornata di domenica tante persone non “addette ai lavori”, desiderose di conoscere ed assaggiare l'immensa offerta nazionale e poi da lunedì la giusta
dimensione, con un entusiasmante numero di buyers che hanno potuto girare tranquillamente
tra gli stand, affollati il giusto.
Complessivamente un Vinitaly meno affollato, con meno gente in giro, ma commercialmente più concreto e positivo. Soddisfatti gli espositori.
Complessivamente un Vinitaly meno affollato, con meno gente in giro, ma commercialmente più concreto e positivo. Soddisfatti gli espositori.
Male invece il traffico, come al solito impazzito con code in ingresso e in uscita, soprattutto a Verona Sud.
Se ne parla tutti gli anni ma nulla cambia...
Anche no l'inaugurazione del Centro Commerciale "Adigeo" nei giorni proprio a ridosso dell’avvio del Vinitaly...
Due vini che hanno colpito il mio palato e il mio naso:
Due vini che hanno colpito il mio palato e il mio naso:
FRESCOBALDI: il rosato Alìe
DONNAFUGATA: il rosato Lumera
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