La seconda ricetta della cucina tradizionale siciliana che ho scelto di pubblicare é uno di quei piatti che tutti conoscono di nome, ma che nessuno mangia mai.
È anche vero che, a parte in Sicilia, è molto difficile che lo si trovi in qualche menù di ristorante o trattoria fuori dall'isola. In alcuni paesi sul lago di Garda viene proposta una variante con i bigoli e le sarde di lago che è molto appetitosa, ma senza finocchietto é un'altra cosa.
È una ricetta che sembra estiva, ma invece è buona sempre.
Durante le vacanze in Sicilia ne ho assaggiato molte versioni, ma questa che vi do' è a mio giudizio quella perfetta, per l'equilibrio e l'armonia dei sapori e dei profumi.
E come tutti i cibi semplici è veramente un piatto da Re.
È anche vero che, a parte in Sicilia, è molto difficile che lo si trovi in qualche menù di ristorante o trattoria fuori dall'isola. In alcuni paesi sul lago di Garda viene proposta una variante con i bigoli e le sarde di lago che è molto appetitosa, ma senza finocchietto é un'altra cosa.
È una ricetta che sembra estiva, ma invece è buona sempre.
Durante le vacanze in Sicilia ne ho assaggiato molte versioni, ma questa che vi do' è a mio giudizio quella perfetta, per l'equilibrio e l'armonia dei sapori e dei profumi.
E come tutti i cibi semplici è veramente un piatto da Re.
INGREDIENTI x 4 persone
400g di bucatini di buona qualità
400g di sarde freschissime
400g di finocchietto selvatico
(Se non lo trovate si può sostituire con le infiorescenze dei finocchi)
1 cipolla grossa bianca
5 filetti di acciughe sott'olio
10 cucchiai di olio e.v.o. buono
1 cucchiaio di pinoli leggermente tostati in padella
1 cucchiaio di una passa ammorbidita in acqua calda
1 cucchiaio di mandorle leggermente tostate in padella e tritate a granella
2 bustine di zafferano
2 cucchiai di mollica di pane tritata fine e rosolata in padella
(facoltativo: qualche cappero dissalato)
PROCEDIMENTO.
Naturalmente la parte più impegnativa è la pulizia del pesce.
Se riuscite a trovare le sarde già pulite e spinate é meglio. All' ESSELUNGA ci sono sempre. Altrimenti con un po' di pazienza pulite le sarde, squamatele e togliete la spina. Otterrete dei filetti.
Nella pentola dove cuocerete la pasta mettete nell'acqua bollente già salata il finocchietto, privato delle parti più dure. Dopo 20 min scolate il finocchio e tagliatelo finemente al coltello.
Lasciate l'acqua aromatizzata sul fuoco.
Intanto in un tegame adeguato mettete a stufare nell'olio la cipolla tagliata a velo.
Aggiungete i filetti di acciughe e fateli sciogliere, i pinoli, l'uva passa, i capperi, il finocchietto tritato e le sarde. Cuocete per pochi minuti, usando l'accortezza di non far spappolare le sarde e aggiungete lo zafferano sciolto in un cucchiaio di acqua di cottura. Spegnete.
In un tegamino tostate la mollica a di pane con un po' di olio.
Mettetela in tavola in una ciotola, come se fosse il parmigiano.
Cuocete i bucatini al dente, scolateli, metteteli nel tegame con il condimento e girateli bene.
Distribuire nei piatti, spolverare con la granella di mandorle e servite.
A tavola, poi, ognuno spolverizzerà il suo piatto con il pane tostato.
Un consiglio: preparate tutto il condimento con anticipo, anche il giorno prima, così poi dovete solo lessare la pasta.
VINO: consiglio un bianco siciliano, tipo Grillo.
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