In queste tre azioni sta il risultato di un perfetto risotto.
Qui a Verona, ma un po' in tutto il nord Italia, il risotto è una cosa seria.
É il piatto del convivio, della festa, degli eventi.La Fiera del Riso di Isola della Scala, dedicata a questo prodotto così versatile, ne è la testimonianza, ha raggiunto risultati planetari. Va persino in trasferta nel mondo.
Nel Veronese il riso più usato è il Vialone nano, che si configura come un prodotto di eccellenza di questo territorio e che nella cucina tipica viene "maritato" con altri prodotti di eccellenza come alcune verdure, formaggi, carni, pesci...
Però un risotto giusto, con la cottura perfetta e una mantecatura all'onda lo si trova difficilmente.
Spesso si mangiano risotti troppo asciutti, o troppo cremosi o troppo conditi...
Noi che di solito ci misuriamo con la cucina domestica, sappiamo che a farlo bene non si impara di certo leggendo la ricetta su questo o quel sito, ma solo mangiandone tanti, cucinandone tanti, sbagliandone tanti. Solo così possiamo arrivare a capirne i tempi, la consistenza, la sostanza giusta di un risotto "perfetto".
Qui vi do' la ricetta di quello che a mio parere è il più rappresentativo di questa zona, perché unisce due prodotti tipici e caratterizzanti, come il vino Amarone e il riso Vialone Nano. Infatti lo si trova nei menù dei più rinomati ristoranti di Verona e provincia.
RISOTTO ALL'AMARONE.
Ingredienti per 4 persone
320 g di riso Vialone nano veronese
1/2 bottiglia d'Amarone
1 l di brodo vegetale
40 g di burro
Parmigiano
50 g di Olio extravergine d'oliva
Preparazione
Mettere l'Amarone in un tegame e portalo ad ebollizione.
Lascialo sul fuoco, a fiamma bassa, fino a quando si sarà ridotto della metà.
Tritare finemente la cipolla e farla appassire in una casseruola con 20 g di burro e l'olio.
Aggiungere quindi il riso, che si farà tostare per alcuni minuti e iniziare a versare poco alla volta tutto l'Amarone bollente e far asciugare.
Continuare, quindi, la cottura del risotto, unendo poco per volta dei mestoli di brodo caldo, a mano a mano che il riso lo richiede. Portare il riso alla cottura ottimale mescolandolo continuamente con un mestolo di legno.
Dopo circa 15 minuti, quando il riso è pronto ma al dente e ancore molto "umido", spegnere il fuoco e mantecare con il burro rimasto e con il parmigiano grattugiato (o anche del formaggio Monte veronese stagionato). Deve essere all'onda, molto morbido.
Lasciar riposare a pentola coperta ancora per un minuto e poi servire il risotto.
A mio parere nel piatto non va aggiunto più niente.
VINO:
naturalmente Amarone, ma anche un Valpolicella Superiore.
Buonoooo! Io sono un'amante dei risotti! Per ora sul mio blog ne ho postato solo uno, ma presto arriveranno tutti gli altir! Proverò anche il tuo!
RispondiEliminaOk .
RispondiEliminaIl risotto all'Amarone é imperiale.
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