Cari amici,
ritornando all’argomento ZUCCA, cominciato ieri con la ricetta del risotto, oggi
voglio darvi, insieme ad una ricetta facile e veloce, qualche informazione su questo
ortaggio eccezionale, ricco di proprietà benefiche. Protagonista di favole,
dove è capace di diventare carrozza per una notte, è dotata di grande versatilità
e con la zucca è possibile, volendo, preparare un intero menù, dall'antipasto
al dolce.
In Italia la
pianta della zucca viene seminata in primavera e il frutto viene raccolto (a
seconda delle latitudini e delle qualità) fra settembre e ottobre.
Le zucche
più coltivate nel nostro Paese appartengono alla varietà "Marina" di Chioggia e "Lunga" di Napoli. Localmente, poi, esistono molte altre varietà con denominazioni popolari: "Cappello del prete", "Mantovana", "Modenese"... In generale
la napoletana va meglio per le minestre, la mantovana per risotti e sformati al
forno.
La zucca con
il suo sapore dolce rilassa, allevia le tensioni, lo stress, la fame nervosa e
la voglia di dolci.
Infine,
secondo la Macrobiotica è dotata di un tipo di energia particolare che rinforza
il sistema immunitario, visto che la natura la mette a disposizione nel periodo
autunnale, con l’arrivo della stagione fredda.
INGREDIENTI:
800 g di zucca gialla
tagliata a pezzi
300 g di patate tagliate a pezzi
1/2 l di brodo vegetale
(averne però altro a disposizione)
1/2 cipolla o 1 porro tritati
4 cucchiai di panna (o di
formaggio cremoso, o di ricotta)
noce moscata
sale e pepe e 2 amaretti
PROCEDIMENTO:
PROCEDIMENTO:
In una
pentola portate a bollore il brodo e aggiungete la zucca, le patate e la
cipolla.
Coprite e
cuocete per trenta minuti.
Frullate la
zucca fino a ottenere una crema vellutata e, se occorre, ammorbidite il
composto aggiungendo gradualmente un po’ del brodo di cottura.
Versate il
frullato in una casseruola, fate scaldare, regolate il sale e profumate con un
pizzico di noce moscata.
Versate in
singole ciotole, guarnite con un giro di panna a filo (o con un cucchiaio di formaggio
morbido o di ricotta per una versione light) e un pizzico di pepe fresco.
Se piace si
può sbriciolare un po’ di amaretto, abbinamento molto usato nel Mantovano e che
secondo me ci sta.
VINO: Chardonnay.
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