domenica 14 maggio 2017

SCIALATIELLI CON SEPPIE, PISELLI E TACCOLE PER IL CALENDARIO DEL CIBO ITALIANO

La terra con il mare: è il matrimonio che si realizza nelle seppie con i piselli, un piatto della tradizione italiana presente in varie regioni italiane,  sia in bianco che in rosso a seconda del posto dove viene preparato, con una cottura in umido a bassa temperatura, in una casseruola dal fondo pesante e con il coperchio.  
E’ piatto di pesce semplice, leggero e molto gustoso, adatto a tutta la famiglia, che si prepara facilmente ma che necessita di un po' di tempo di cottura per permettere alla seppia di cuocere delicatamente, di assorbire il liquido di cottura e di rimanere morbida e saporita. Vengono utilizzati pochi ingredienti, dal sapore molto delicato, che aromatizzano il pesce senza coprirne o alterarne il sapore, preservando la delicatezza delle carni.
E’ un piatto di antiche origini, tipico soprattutto della cucina del litorale adriatico, ma che non disdegna il Tirreno, come ad esempio in Liguria, un piatto che racchiudendo tutto il sapore del mare, si unisce alla dolcezza dei piselli, interpretando in modo sublime il matrimonio tra terra e mare.
Nell’Alto Adriatico, si sa, la seppia (Sepia officinalis) è grande protagonista in cucina, dal litorale fin verso l'interno, dove è accompagnata con polenta bianca o gialla. Si pesca in abbondanza in primavera. 
A Venezia la seppia, quella molto piccola, è un boccone delizioso nel vero senso della parola, sia che venga cotta alla griglia e servita su un riquadro di polenta, come cicheto da osteria, sia che diventi oggetto di preparazioni più elaborate. 
La ricetta che vi propongo per la Giornata Nazionale Delle Seppie con i Piselli de Il Calendario del Cibo italiano utilizza questa preparazione come condimento per la più tipica pasta fresca della Costiera amalfitana, gli scialatielli. Allarghiamo le fusioni...

Scialatielli con seppie, piselli, pomodorini secchi e taccole

Ingredienti per 4 persone:
350 g. di scialatielli
300 g. di seppie 
200 g. pisellini freschi sgranati 
10 taccole  
(una varietà non molto conosciuta di piselli, di colore verde chiaro, 
di forma larga, lunga circa 10 cm e appiattita,)
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
prezzemolo tritato 
1 dl. brodo vegetale 
0,5 dl. vino bianco
1 dl. olio EVO 
sale, pepe
Procedimento.
Sgranate i piselli.
Pulite le taccole, togliendo le cime e il filo, come nei fagiolini.
Pulite le seppie, privatele del becco e delle interiora e lavatele separando i tentacoli dai corpi, quindi riducete questi ultimi a listarelle.
Fate appassire la cipolla affettata sottile con un filo d'olio; unite i piselli, copriteli con il brodo, salateli, pepateli e lasciateli cuocere per 15 minuti,
quindi frullatene la metà.
In un altro tegame, fate imbiondire l'aglio, unite le seppie e lasciatele insaporire a fuoco vivo per qualche minuto; quindi, spruzzatele con il vino bianco, aggiungete le taccole tagliate a quadretti, riducete la fiamma e proseguite la cottura per 10 minuti prima di unire anche i piselli.
Lessate gli scialatielli al dente, scolateli e saltateli nella padella con il sugo di seppie e piselli.  
Profumate con abbondante prezzemolo tritato, una grattugiata di scorza di limone (zest) e servite subito.


Per  la Giornata Nazionale Delle Seppie con i piselli 

2 commenti:

  1. Adoro gli scialatielli e con le seppie e i piselli devono essere ottimi, li ebbi in regalo tanti anni fa dalla Fabbrica della pasta di Gragnano e li ricordo con piacere, devo farli di nuovo, bel piatto

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    1. Questi li ho comprati, ma spesso li faccio io. Si sposano perfettamente con pesce e molluschi.. ☝😉🍷

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