L'olio extravergine d'oliva è un alimento caposaldo della dieta
mediterranea. Buono e salutare, si accompagna a tutti i cibi, li arricchisce e
dona personalità ad ogni piatto. Basta saper scegliere, tra i tanti che si
producono in Italia, quello che maggiormente si sposa con il cibo che deve
condire.
Un po’ come si fa per il vino.
In questo periodo autunnale di raccolta, qui in Veneto, nei bellissimi territori
delle colline della Pedemontana dell'Est veronese, dove la coltivazione
dell’ulivo occupa un posto importante, visitare un frantoio, passeggiare tra
gli ulivi, vedere come le olive diventano olio con le antiche macine in pietra
e imparare a conoscerlo con degustazioni guidate è un’esperienza che merita assolutamente
di essere fatta.
E quella fatta sabato 14 ottobre nel piccolo e tranquillo paese di
Mezzane di Sotto, con l’evento “Prime Olive 2017” presso l’oleificio REDORO Frantoi Veneti -
Antico Frantoio, è stata proprio un’esperienza tutta dedicata all’olio buono e alla prima
spremitura del 2017.
REDORO è un frantoio di solida tradizione familiare nonché tra i più importanti del veronese in fatto di produzione di olio extravergine.
E' stato il primo frantoio a certificare DOP un olio in Veneto.
Fonda le proprie radici nel lontano 1895, quando Regina ed Isidoro, da cui l’azienda trae il nome (REgina e IsiDORO), iniziano la loro attività come olivicoltori a Grezzana (Vr), nel cuore della Valpantena, un territorio spettacolare a Nord di Verona, impreziosito da oliveti secolari e circondato dal panorama mozzafiato delle colline e dei monti Lessini, l’area più a nord del mondo dove si coltiva la pianta d’ulivo per la produzione di olio extravergine.
Sono terreni collinari con un clima mediterraneo, con temperature miti, l’ assenza di nebbie, ventilato e privo di ristagni di umidità.
Qui nascono le Dop: Garda-Orientale e Veneto-Valpolicella, di cui Redoro ne è l’ambasciatore.
Qui nascono le Dop: Garda-Orientale e Veneto-Valpolicella, di cui Redoro ne è l’ambasciatore.
Le cultivar Redoro presenti nell’area
Garda-Orientale sono Casaliva e Pendolino, mentre nell’area Valpolicella, si coltiva il Grignano, il Favarol e il Leccio, tutte senza Ogm.
L’olio REDORO ha un sapore ricco con sentori vari e delicati, un
retrogusto di erbe aromatiche come la mentuccia, la salvia, il rosmarino,
fiori, foglia fresca, mandorla, pinolo, mela, banana, vaniglia, pomodoro e
carciofo.
Il segreto della bontà dell’olio REDORO è la presenza
dei frantoi vicinissimi al cuore della produzione: uno a Mezzane, uno
a Grezzana e un altro nelle vicinanze del Lago di Garda, dove si
produce esclusivamente Olio Extra Vergine di Oliva Garda DOP.
Negli anni ’90 l’azienda ha rilevato a Mezzane, un piccolo e tranquillo paese di una suggestiva valle nell’est del veronese, L’Antico Frantoio, un tempo proprietà del Conte Giulio Liorsi. In questo frantoio siamo stati accolti ed è stato possibile seguire la molitura delle olive effettuata ancora come una volta, con le antiche macine in pietra e con il sistema tradizionale della spremitura a freddo.
Abbiamo visto le olive lavate, passare sotto la mola in pietra.
Il composto pressato e schiacciato in modo da estrarre il siero di olio e acqua, che si separa in una vasca di decantazione.
Non potete neanche immaginare i profumi e gli aromi che si
sono diffusi intorno non appena è iniziata la lavorazione: un profumo di oliva
matura, di olio intenso, avvolgente, fruttato, a tratti piccante.
Daniele Salvagno ci ha spiegato che con 1 quintale di olive si
ottengono 12 kg di olio extra vergine 100% italiano e che
questa annata caratterizzata dal gran caldo ha fatto anticipare i tempi di
raccolta e di molitura.
“Nonostante l’andamento generale della raccolta di quest’anno non
sia molto positiva, soprattutto in termini di resa, abbiamo buone premesse per
assicurare la qualità del nostro olio. Per noi l’inizio della raccolta delle
olive è un momento importante, una festa che simboleggia il ringraziamento per
l’annata, che culmina con l’apertura dei nostri frantoi.” ha detto Daniele
Salvagno, commerciale dell’azienda.
Dal racconto di Daniele sono emersi i valori che guidano
questa azienda: qualità, genuinità, e amore in ogni piccolo gesto, dalla
coltivazione delle olive, alla raccolta a mano, fino alla trasformazione in
olio extra vergine.
Racconto che è andato avanti anche durante il pranzo all’Antica Locanda del Frantoio, luogo di rappresentanza e di ospitalità a pochi passi dal Frantoio di Mezzane, che hanno ristrutturato di recente per avere una zona dedicata al ristorante e alla cantina e dove poter far degustare ed acquistare tutti i prodotti di Redoro Frantoi Veneti.
Abbiamo bevuto anche dell’ottimo vino, l’Amarone Bio e il
Valpolicella Bio DOCG La Fontanina ,
perché Salvagno non si dedica solamente alle olive, ma anche alle vigne, con
una piccola, ma pregiata produzione di vino biologico e vegano.
Nel pomeriggio ci siamo spostati nella sede principale di REDORO a
Grezzana (VR), in Valpantena dove, oltre a lavorare le olive coltivate nei
propri uliveti che la circondano, vengono conferite le migliori di oltre 1000
produttori agricoli di sette valli vicine, raccolte a mano per mezzo di pettini
su grandi reti, come insegna la tradizione locale.
Nel frantoio si esegue l’estrazione a freddo dell’olio extravergine con i più moderni e tecnologici impianti di estrazione dell’olio, lavorando a pieno ritmo nei tre mesi di raccolta: ottobre, novembre e dicembre.
Nel frantoio si esegue l’estrazione a freddo dell’olio extravergine con i più moderni e tecnologici impianti di estrazione dell’olio, lavorando a pieno ritmo nei tre mesi di raccolta: ottobre, novembre e dicembre.
Ecco come funziona il procedimento: inizialmente le olive
vengono lavate, poi passano alla molitura, con le mole in pietra, che
frantumano le olive, ottenendo una pasta, che include nocciolo polpa e buccia.
Si passa poi alla gramolatura in cui la pasta viene rimescolata con delle
lame; il prodotto viene poi distribuito su dischi sovrapposti, detti
fiscoli, che lo spremono a freddo. La parte solida, sansa, viene scartata e in
questo caso si riesce a separare il nocciolo, che viene utilizzato come
combustibile.
Si ottiene così un composto di acqua e olio che viene separato con
un apposito macchinario. L’olio a questo punto va nelle cisterne dove
viene mantenuta la temperatura costante, per essere poi imbottigliato ed
etichettato.
Le bottiglie Redoro sono particolari: sono di vetro scuro anti
ultravioletti, hanno un manico per una salda e comoda presa, che è una loro
prerogativa e il tappo “anti-rabbocco”,
Durante la visita abbiamo potuto conoscere
le fasi di lavorazione, assaggiare l’olio nuovo, annusare creme e saponi e i
prodotti a base di Olio Extravergine di Oliva in un viaggio tra antico e
moderno, tra passato e futuro. Conoscere il mondo REDORO.
Redoro apre al pubblico i Frantoi di Grezzana e Mezzane, per
accompagnare gli estimatori in un percorso di cultura sull’olio e per promuovere
allo stesso tempo questo straordinario prodotto, fonte naturale di
benessere.
Propone visite guidate, corsi di degustazione specifici per gruppi
di assaggiatori e approfondimenti dedicati alle scuole ed ai protagonisti della
cucina attraverso tutti i passaggi della produzione dell’olio evo, dalla
frangitura alla decantazione. Andateci.
Per prenotare: qui
oppure telefonando al
+39 045 907622
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