domenica 29 ottobre 2017

FAGIOLI E SCAROLA. Per Il Calendario del Cibo Italiano.

La cucina  napoletana è ricca di piatti poveri, come questa zuppa di fagioli e scarole  chiamato “pignato magro”, nato come degna alternativa ad un’altra minestra molto più barocca e succulenta, chiamato “pignato grasso”, fatto con verdure e carne di maiale.
A dimostrazione che i fagioli, come i legumi in generale, nella storia hanno rappresentato la carne dei poveri. 
Fagioli e scarole sono un piatto tipico dei mesi più freddi, adatto come piatto unico, caldo e saporito, nonostante povero.
Oggi che Il Calendario del Cibo italiano ne celebra la Giornata Nazionale vi lascio la ricetta di questo piatto che rappresenta al meglio la cucina napoletana, fatta di ingredienti poco costosi, reperibili ovunque. 
Sì, richiede una preparazione un po’ lunga, fatta con pazienza e amore, ma vi ricompenserà alla grande, con un successo assicurato e un risultato appagante.
Ingredienti:
400 g di fagioli secchi
1 cespo di scarola (indivia)
1 spicchio d’aglio
3 pomodori pelati
peperoncino secondo il gusto personale
olio extravergine d’oliva q.b.
sale q.b.
Procedimento.
Lavate i fagioli e lasciateli in ammollo in acqua per notte intera.
Il giorno seguente, lessate i fagioli avendo cura di farli bollire a fuoco molto lento, fino a cottura, fino a quando saranno lessi.
In un tegame fate imbiondire  lo spicchio d’aglio nell’olio, con un pizzico di peperoncino. Aggiungete i pomodori pelati e fate insaporire.
Aggiungete i fagioli, il sale e un mestolo della loro acqua di cottura e lasciate cuocere piano a pentola coperta.
Intanto preparate la scarola: eliminare il gambo centrale e le foglie più dure e tagliate a pezzi grossi. Sciacquate e mettete la scarola con un po’ d’acqua in una pentola coperta da un coperchio Lasciate cuocere 15 minuti, avendo cura di rigirarla con l’aiuto di una forchetta.
Quando la scarola si sarà ammorbidita e quindi lessata, scolatela bene ed aggiungetela ai fagioli, mescolando la minestra ottenuta ancora per qualche minuto a fuoco dolce. Lasciate riposare per una mezz’ora.
Servite la zuppa calda, accompagnata da fette di pane tostato e da un generoso giro di olio buono. 


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