domenica 22 dicembre 2013

E festa sia!

Avanti con il menù delle feste.
Il Natale è una festa fatta di atmosfera, di emozione e di tradizione.
La tradizione è ricordo.
Personalmente, quindi, non sono d'accordo sul proporre per questo pranzo delle pietanze particolarmente estrose, ricercate, innovative e men che meno per la vigilia.
I sapori devono corrispondere ai profumi e agli odori che ci portiamo dentro del Natale. Per il Natale le ricette non si scaricano dal web, ma dalla propria memoria.
Ognuno si porta i suoi ricordi, ogni famiglia ha la sua di tradizione da raccontare.
Infatti qui io non darò ricette ma dirò cosa preparerò per la mia famiglia, giusto per condividere quest'evento.
Noi siamo napoletani, ma viviamo in una città del nord, Verona e quindi ormai nella mia cucina é in atto da tempo e con entusiasmo quella "fusion" che fa tanto moderno! Ma la cena della vigilia è "sacra" dal punto di vista della tradizione del cibo e su questo siamo assolutamente conservatori: si mangia pesce!
Bene, cominciamo.
Aperitivo:
Frittelle (con pasta per la pizza) miste, alcune ripiene con pezzetti di baccalà, altre con acciuga.
Poi tartine, con formaggio morbido "inacidito" con succo di limone, zenzero e trito di cipollotto, con fettina di salmone affumicato.
Vino: un prosecco di Valdobbiadene, o un Franciacorta, o, crepi l'avarizia, uno Champagne.
Antipasto:
Insalata di mare (gamberi, calamari, seppie, polpo, cozze e vongole), cappesante gratinate (con trito di pani, aglio, prezzemolo, pepe o olio) e insalata di cavolfiore lesso con giardiniera ( oppure insalata russa).
Vino:
un bianco, Vermentino, o un Lugana, o altro bianco dal profumo fruttato e dal sapore sapido dei buon corpo.
Primo:
Spaghetti alle vongole, rigorosamente in bianco, da qualche anno con aggiunta di bottarga (muggine).
Tripudio di profumi e sapore. Tutta la vita...
Vino:
si continua con il bianco scelto.
Secondi:
Branzino (spigola) pescato, lesso con olio, limone e prezzemolo e frittura di pesce.
Baccalà fritto.
Vino:
avanti con il bianco, fresco e profumato.
Per finire il pasto tutto quello che fa Natale: mandarini, frutta secca, panettone, pandoro...
Vino:
un Recioto della Valpolicella o di Soave, oppure un marsala o un passito siciliano.
A mezzanotte c'è la messa. Non addormentatevi in chiesa.
A domani.


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