Nella mia infanzia napoletana, questi erano gli spaghetti che si facevano a casa mia quando non c'era tempo di stare ai fornelli, ma non si voleva rinunciare a mangiar bene, con un piatto semplice, curato, festoso.
Ingredienti per 4 persone:
400 g. di spaghettini
8 cucchiai di olio evo
50 g. di olive nere di Gaeta (o di taggiasche)
50 g. di capperi di pantelleria sotto sale
10 pomodorini datterini (o pachino, o altro, ma dolci e maturi)
1 spicchio di aglio
peperoncino (secondo il proprio gusto)
prezzemolo.
Mentre si aspetta che l'acqua per gli spaghetti venga a bollore:
- tritate col coltello le olive snocciolate e i capperi dissalati
- mettete sul fuoco una capace casseruola/padella con l'aglio tritato e il peperoncino, (senza far bruciare l'aglio) aggiungete il trito di olive e capperi e fate insaporire per 1 minuto
- aggiungete i pomodorini tagliati a metà e fate cuocere per 2 minuti a fiamma forte e poi per 3 minuti a fiamma bassa. Giusto il tempo che i pomodori si ammorbidiscono. Spegnete e tenete in caldo.
- Appena gli spaghetti sono pronti, al dente, metteteli nel tegame a fuoco spento, girateli bene, ma senza "mantecarli". Devono rimanere fluidi...
- Impiattate e spolverate con prezzemolo trito e un po' di pepe macinato al momento...
Delizia allo stato puro.
Vino:
la regola vuole che con i sughi semplici di pomodoro il vino deve essere profumato, fresco e morbido, quindi può andar bene un bianco Custoza, Soave o Vermentino. A gusto vostro.
Prosit!
Buoni!
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