Buongiorno a tutti.
Non so se quello di oggi sarà il solito sabato italiano, con il famoso "dolcefarniente".
Lo spero proprio. E lo spero anche per voi.
Ricordo che quando avevo letto il romanzo di Elizabeth Gilbert "Mangia Prega Ama" mi aveva colpito questo passaggio:
"Gli americani non sanno che cosa significhi stare senza far niente. E' questa l'origine del triste stereotipo del dirigente americano superstressato che va in vacanza ma non riesce a rilassarsi.
Una volta ho domandato a Luca Spaghetti se l'italiano in vacanza aveva gli stessi problemi.
Ha riso tanto che per poco non è finito con il motorino in una fontana.
'Oh no! ' ha risposto 'Noi siamo i maestri del dolce far niente'."
Ecco, questo passaggio del romanzo, a mio giudizio, non va assolutamente inteso in modo negativo, come una descrizione stereotipata degli italiani, come gente perditempo e pressappochista.
Al contrario, invece, sono convinta che l'autrice ci rende onore, dando un'interpretazione semplice della felicità, vista come capacità di apprezzamento di piccoli momenti, piccole parentesi, piccole soste.
Ecco, per esempio, il sabato mattina fare con calma la colazione in un bel bar, sorseggiando il cappuccino e leggendo il giornale, tra la gente, è un ristoro per il corpo e per l'anima.
Prepararsi con calma e cura il pranzo o la cena, è un ristoro per il corpo e per l'anima...
Per me questi attimi sono fonte di autentico piacere, sono un regalo che mi faccio e che mi gusto con calma. Prendersi del tempo, da sola, per rigenerarsi.
Invito anche voi a gustarvi, da soli, piccoli momenti di "dolcefarniente", per ricercare e per riappropriarsi del gusto per la vita.
Con gli amici e con i cari condividiamo altri momenti, altrettanto felici, fatti di chiacchiere davanti a un piatto di spaghetti, ad un bicchiere di buon vino, ad una golosa fetta di torta...
Cibo e convivialità.
Buon sabato.
Dal film "mangia prega ama", se volete.
http://www.youtube.com/watch?v=J7Y_a3Vof-8
www.youtube.com/watch?v=5Zt_8GSq6oE
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