sabato 30 luglio 2016

VELLUTATA DI PISELLI CON QUENELLE DI RICOTTA ."Dieta Mediterranea? Sì, grazie!"

Una buona alimentazione è utile sia per mantenere buono il nostro stato di salute, sia per favorire il recupero dello stesso.
Le regole basilari di un'alimentazione che rispetti le esigenze del nostro organismo, le troviamo nella dieta mediterranea, dove sono presenti quegli alimenti di uso più comune e più utili al nostro nutrimento, quali cereali, legumi, ortaggi, frutta, insieme ad un po' di pesce e di carni bianche, che validamente possono contribuire alla prevenzione e alla cura di molte malattie e, sicuramente, ad elevare la qualità della nostra vita.
Molti studi evidenziano come il passaggio ad una sana e corretta alimentazione si riveli efficace in caso di sovrappeso, obesità, ipercolesterolemia, allergie, acne, ipertensione, gastrite, colite, stipsi, intolleranze alimentari, cefalea... Non è poco.
L'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli e L'Associazione italiana Food Blogger promuovono, meritoriamente, il progetto "Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e Food Blogger: insieme per la salute. La ricetta giusta per il tuo benessere", nell'ambito del quale è stato indetto il food contest "DIETA MEDITERRANEA? SI', GRAZIE!"
Io presento questa ricetta che, in linea con il contest, fornisce un esempio di come un piatto veloce, facile e sano possa essere molto buono, gratificante e appetitoso. Anche duttile, perché può essere sia estivo che invernale, basta variarne la temperatura di servizio, e personalizzato secondo il proprio gusto, sostituendo la ricotta con un cucchiaio di yogurt greco o di formaggio fresco.
Gli ingredienti sono pochi, semplici, facilmente reperibili, ma l'aggiunta di zenzero e curcuma conferisce al piatto un tocco di eleganza, che diventa anche un plus salutare.
Il piatto è molto bilanciato, perché contiene legumi, ortaggi e un po' di proteine animali, date dalla ricotta. L'olio extra vergine di oliva lo completa, con il suo apporto salutare.

In fondo alla pagina, trovate i link utili per accedere alle informazioni più precise e complete dell'iniziativa. Vi invito a consultarli con attenzione.

Vellutata di piselli, con quenelle di ricotta di pecora.


Dosi  per 2 persone:
piselli (freschi o surgelati) 500 g
zucchine 1
patate 1
basilico un ciuffo
brodo vegetale (oppure acqua) 500 g
curcuma 1/2 cucchiaino da caffè
zenzero 1/2  cucchiaino da caffè 
(polpa grattugiata o secco in polvere)
ricotta di pecora 100 g
olio extra vergine di oliva 2 cucchiai
sale qb (poco, perché non ne serve)
Pepe macinato fresco, secondo il gusto.


Procedimento.
Sbucciate la patata, spuntate la zucchina e tagliatele a pezzi.
In un tegame mettete il brodo vegetale (o l'acqua) e la patata, la zucchina e i piselli. 
Dalla presa del bollore calcolate 20 minuti per la cottura.
Spegnete ed aggiungete il basilico. 
Frullate con un frullino ad immersione, fino alla consistenza desiderata.
Aggiungete lo zenzero, la curcuma e aggiustate di sale (poco!).
Mettete nelle fondine e aggiungete al centro la quenelle di ricotta. 
Spolverate con il pepe macinato fresco, e condite con un giro di olio buono.

http://areacomunicazione.policlinico.unina.it/28730-la-dieta-mediterranea-e/

http://www.aifb.it/contest/contest-dieta-mediterranea-si-grazie/

http://areacomunicazione.policlinico.unina.it/28629-il-regolamento-del-food-contest/


domenica 24 luglio 2016

APERITIVO. Per le sere d'estate con bollicine.

Adoro l'estate perché, tra le tante cose piacevoli, si può mangiare all'aperto.
Le cene, nelle calde sere d'estate, in giardino, con tanti gli amici o con tutta la famiglia, sono una delle cose che amo di più, perché ci si rilassa, si sta in allegria a godersi il fresco e a chiacchierare fino a tardi, in modo informale, con leggerezza. 
Ogni occasione è buona per organizzarne una: oggi la partenza per le vacanze di uno, domani il rientro dalle vacanze di un'altro, poi un compleanno, un onomastico, o un cibo particolare da far assaggiare, o un vino da aprire e condividere. I motivi non mancano. Altrimenti si creano.
Con il tempo ho imparato ad apprezzare la lentezza e ogni volta che è possibile cerco di metterla in pratica in tutte quelle piccole cose che però sanno riempirti la vita. come una cena in giardino.
E allora ci si ritrova al fresco, seduti sotto al pergolato d'uva a mangiare, a bere e a tirare tardi.
Come per ogni cena, un momento importante è l'aperitivo, cioè quel tempo, più o meno lungo, che serve a tutti gli ospiti per arrivare e per ritrovarsi e creare la giusta atmosfera .
Cosa preparare per questo benvenuto?
Quasi sempre preparo qualcosa di fritto, perché mette allegria e ben dispone.
In estate sono perfetti i fiori di zucchina e le foglie di salvia. Con un calice del nostro prosecco stanno benissimo.


Le dosi che vi do sono per 20 fiori di zucchina (puliti) e 20 foglie di salvia, quindi per 6 persone.
Più ospiti, aumentate in proporzione.
Comunque come aperitivo 2, 3 pezzi a testa sono sufficienti.
Per la pastella.
200 g di farina "0"
1 cubetto di lievito di birra fresco
1 tazza* di acqua non fredda
(*è una dose indicativa, dovete usarne quanta ne serve per una pastella molto morbida)
un pizzico di sale
1/2 l di olio di arachidi

In una terrina sciogliete il lievito con un po' dell'acqua.
Aggiungete la farina un po' per volta, alternando con l'acqua, finché non avrete una pastella della giusta consistenza.
Mettete il sale e lavoratela con la mano, o con la frusta, finché non diventa bella liscia e spumosa.
Copritela con un telo e lasciatela riposare per almeno un'ora. Deve lievitare.
Passate velocemente ogni pezzo nella pastella (ne deve essere appena velato) e friggetene pochi per volta nell'olio ben caldo. Scolate su carta da cucina.
Disponete tutto in un bel piatto e servite.
Calcolate per le operazioni di frittura una mezz'ora.
Buona cena.



sabato 9 luglio 2016

VENEZIA, i Bacari e tu.

Venezia è una città strana, ha l'acqua alta.
Venezia è una città strana, la si può visitare solo camminando.
Venezia è una città strana, non è divisa in quartieri o borghi o rioni, ma in Sestrieri, ognuno con una spiccata personalità: Dorsoduro, Cannareggio con il ghetto, Castello, Santa Croce, San Marco, San Polo. E poi le isole. La laguna.
Venezia è una città sospesa nel tempo, quando giri nei mercati, per le bancarelle di frutta e verdura, i venditori ti dicono "amore mio, cosa vuoi?" come 100 anni fa.
Venezia non ha i bar, ha i "Bacari".
Venezia è una città unica, perché quando la vedi ti dà l'emozione, la commozione e l'eccitazione di una prima volta, come quando vedi la neve per la prima volta, vedi il mare per la prima volta, ti innamori per la prima volta. 
Venezia è un'esperienza irripetibile.
E allora come può il turista, o il visitatore, scoprire, maneggiare, vivere in modo autentico Venezia?
L'ideale sarebbe visitarla con un veneziano, ma questo non è possibile. Almeno credo.
Una possibilità è di girarla "andando per Bacari".
Il Bacaro è un locale che ricorda molto le vecchie osterie, ed è un luogo dove è possibile mangiare     "i cicheti veneziani" (assaggini  prevalentemente di pesce che vengono esposti su lunghi banconi in legno) accompagnati da "un ombra de vin" (un bicchiere di vino rosso o bianco) oppure dall'aperitivo veneto per eccellenza quale lo "Spritz".


Ma il Bacaro è anche un luogo dove passare qualche ora in compagnia, tra bicchieri di vino e risate e dove fare amicizia, dove trovare ristoro. Un modo, unico e diverso di vedere  di Venezia.
Insomma, andar per Bacari è un'esperienza da fare assolutamente, almeno una volta nella vita, perché Venezia è romantica, ma anche gioiosa e divertente. 
Come fare per "andar per Bacari" ?
Scaricando la App che trovate qui sotto: è gratuita ed è assolutamente utile per guidarvi tra le calli, i campi e campielli, i Sestrieri, alla scoperta della Venezia da vivere.
Ecco il link: