Il Carnevale ormai è nel suo pieno e qui a Verona il momento culminante sarà domani, con il venerdì Gnocolar e la sfilata dei carri Allegorici, che attraverserà le vie del centro antico della città.
L'origine del Carnevale di Verona risale al medioevo,
quando la festa del Bacanal del Gnocco assunse una grande valenza e
divenne la principale manifestazione veronese, chiamata anche "Funzione dei
Gnocchi" o "Festa dell'Abbondanza".
Secondo la tradizione il fondatore fu Tomaso Da Vico, un
medico che nel XVI secolo lasciò nel suo testamento un legato
affinché ogni anno si distribuissero alimenti agli abitanti di San Zeno
Il Sire del Carnevale è il "Papà de gnocco" e gli gnocchi di patate sono il piatto tipico per eccellenza di questo Carnevale.
Il Carnevale Veronese risale al 1531, anno di una grave carestia che portò la
città sull'orlo di una rivolta popolare, in particolare nel quartiere di
San Zeno, all’epoca il più popolato e povero della città.
Per riportare
la calma il Consiglio Cittadino guidato da Tommaso Da Vico, fece
distribuire al popolo, l'ultimo venerdì prima della quaresima, pane,
vino, burro, farina e formaggio. Nel suo testamento il Da Vico lasciò un
legato affinché ogni anno in quel giorno fossero distribuiti alimenti
agli abitanti di San Zeno. Da questo episodio ebbe origine la tradizione
del Venerdi Gnocolàr, il principale appuntamento del carnevale veronese
(che ancora oggi si svolge nell'ultimo venerdì prima della quaresima).
E' tradizione, in tutte le famiglie, in tutte le trattorie, in tutti i luoghi di convivio, mangiare gli gnocchi, conditi in vario modo:con burro e cannella, con il pomodoro, con la "Pastissada" ...
INGREDIENTI (4 PERSONE)
1 Kilogrammo di patate a pasta gialla1 uovo (meglio se di gallina ruspante)
250 grammi di Farina 00 - sale q.b.
salsa di pomodoro e Grana Padano
PREPARAZIONE
Lessate le patate con la buccia; pelatele ancora calde e passatele con
lo schiacciapatate. Mettete le patate su un piano di lavoro ben
infarinato, aggiungete un pizzico di sale, la farina e impastate il
tutto velocemente fino ad ottenere un composto compatto ma allo stesso
tempo soffice. A questo punto aggiungete un uovo e continuate ad
impastare fino ad ottenere un panetto morbido senza grumi e compatto (le
porzioni di farina e patate possono variare a seconda della qualità
delle patate impiegate)
Dividete l'impasto in filoni e lavorateli sino
ad ottenere dei cilindri spessi 2/3 centimetri. Tagliando i filoni in
pezzetti ottenete gli gnocchi. Per fare la caratteristica rigatura, che
assorbe il sugo e rende lo gnocco saporito, dovete passare gli gnocchi
velocemente sui rebbi di una forchetta (oppure utilizzare un
rigagnocchi) e disporli su vassoi infarinati in modo da non sovrapporli.
Gli gnocchi vanno poi
cotti in acqua bollente e scolati appena vengono a galla.
Condite
con un sugo al pomodoro e formaggio Grana Padano grattugiato oppure con
burro fuso e Grana e un pizzico di cannella.Se volete strafare, un buon ragù
VINO:Accompagnate con vino Bianco di Custoza o vino
Bardolino Chiaretto.
no, la pastisada no.......
RispondiEliminaSono assolutamente d'accordo
EliminaEra solo per citare la tradizione...
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