mercoledì 28 ottobre 2015

EXPO. Io ci sono stata.

Expo sì, Expo no... alla fine ci sono andata.


Io, veramente, non nutrendo alcun pregiudizio in merito a questo evento, volevo andarci da subito, già a giugno, però, poi, per impegni sia familiari che di lavoro, ci sono andata la scorsa settimana.
In questi mesi, spesso, ho sentito persone dire: io all'expo? nemmeno gratis! E poi in tanti a dare giudizi negativi, espressi senza aver nemmeno visto di persona... per puro pregiudizio ideologico.
Del resto ci sono sempre quelli del "però". Sempre e comunque. Il mondo è bello per questo. 
Io, purtroppo, sono una persona curiosa e ostinatamente ottimista e mi piace vedere e cercare in tutte le cose se c'è qualcosa di buono. Anche nell'Expo. 
Inoltre nel 2008 ero stata all'Expo di Saragozza ed ero rimasta affascinata dal "tutto e qui" che una simile esposizione consente di sperimentare e volevo ripetere l'esperienza.
Il tema scelto per Saragozza era Agua y Desarollo Sostenible ( Acqua e Sviluppo Sostenibile), con l'obiettivo, tra tanti, di guidare il visitatore verso una considerazione del proprio rapporto con l'acqua e l'ambiente, che di solito, soprattutto a noi occidentali fortunati, sfugge e di far conoscere nuove strategie e nuove tecnologie che potrebbero consentire lo sviluppo sostenibile.
Quindi, dopo l'acqua, il tema dell'Expo 2015 di Milano, Nutrire il pianeta, energia per la vita, sua logica conseguenza, mi è sembrato imperdibile. 


Non darò giudizi. Dico solo che per me è valsa la pena andare. Volevo esserci e l'ho fatto.
Mi sono piaciuti il padiglione della Francia, che si ispira alle Halles, i tipici mercati coperti francesi e quello degli Emirati Arabi, una sinuosa duna di sabbia.



E l'Albero della vita, con i suoi giochi di luci, di colori, di acqua e di musica.



Interessante il raggruppamento dei paesi nei Cluster, padiglioni collettivi con la logica dell'identità tematica e della filiera alimentare: il riso, il caffè, il cacao, frutta e legumi, spezie, cereali e tuberi, bio-Mediterraneo, isole mare e cibo; zone aride. 
Certo, ho fatto le code; certo, è stato stancante; certo, alcune cose potevano essere governate meglio (tipo l'accesso degli sciami di scolaresche); certo, alcune code sembrano create un po' ad hoc...
Ma è stato bello esserci. E' stato bello dare uno sguardo d'insieme e vedere come pensa il mondo. 
E poi, diciamolo, poteva una foodblogger non essere all' EVENTO che riguarda l'alimentazione? 
All'evento che chiama in causa le tematiche legate al cibo: dall'educazione alimentare alla mancanza di cibo; dalla manipolazione degli OGM, alle nuove tecnologie che fanno innovazione; dalle tradizioni che guardano all'innovazione e alla creatività senza perdersi..?
L'obiettivo primario è il diritto per tutti, inalienabile, ad una alimentazione sana, sicura, sufficiente, ma nel rispetto delle risorse del pianeta e della sostenibilità dello sviluppo necessario.
Discutiamone.


Nessun commento:

Posta un commento