“Another
love story in Verona“.
Sul cartellone di pubblicità del Vinitaly non potrebbe
esserci una frase più indovinata per Verona, per tutti la città dell’amore. E
Verona durante i giorni dedicati a questo Salone, riversa sul vino tutta la sua
capacità di amare.
Del resto, per la città, quello per il vino è un amore antico. Io stessa, napoletana di origine, è qui a Verona, dove vivo da oltre trent’anni, che ho imparato a conoscere e ad amare il vino perchè non ci si può sottrarre: troppi vitigni, troppe cantine, troppe eccellenze…
Del resto, per la città, quello per il vino è un amore antico. Io stessa, napoletana di origine, è qui a Verona, dove vivo da oltre trent’anni, che ho imparato a conoscere e ad amare il vino perchè non ci si può sottrarre: troppi vitigni, troppe cantine, troppe eccellenze…
Il Vinitaly, prima ancora che un evento commerciale tra professionisti del settore, è una
manifestazione fatta di gioia, di
incontri, di scoperte, per gli appassionati di vino o per semplici curiosi che vogliono un'assaggio di eccellenze, indipendentemente dal fatto che si sia veri esperti, futuri compratori, amanti dell’alcool o piuttosto gente che recita goffamente il ruolo dell’intenditore, gli stand di ogni regione e di ogni città attendono tutti i visitatori per offrire, con gentilezza, il meglio delle loro cantine.
Ben riuscito il Fuori Vinitaly, dove Verona si è lanciata in proposte interessanti per un dopo fiera che di fatto è diventato un altro modo per vivere la città.
incontri, di scoperte, per gli appassionati di vino o per semplici curiosi che vogliono un'assaggio di eccellenze, indipendentemente dal fatto che si sia veri esperti, futuri compratori, amanti dell’alcool o piuttosto gente che recita goffamente il ruolo dell’intenditore, gli stand di ogni regione e di ogni città attendono tutti i visitatori per offrire, con gentilezza, il meglio delle loro cantine.
Ben riuscito il Fuori Vinitaly, dove Verona si è lanciata in proposte interessanti per un dopo fiera che di fatto è diventato un altro modo per vivere la città.
Nelle serate della Fiera la città ha accolto con innumerevoli eventi street e modaioli, culturali e no, sia gli stremati
operatori, sia gli amanti degli assaggi di tutto il mondo.
Un
appunto negativo in chiusura però ce l’ho:
come addetta ai lavori vorrei per il prossimo anno la copertura WI-FI su
tutti i 100.000 metri quadri della fiera, per assicurare un’informazione più
completa e immediata. Le compagnie telefoniche, la mia sicuramente, non sono state assolutamente in grado di
offrire una copertura di rete almeno decente e il servizio wi-fi offerto dalla
fiera è stato di faticoso utilizzo.
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