Eccoci qua, carissime e carissimi, si riprende.
Le vacanze, per me e per molti, sono finite.
Sicuramente, dovunque le abbiamo trascorse, Ci hanno ricaricato di tutta l'energia che ci servirà per affrontare un nuovo anno di impegni, sia lavorativi che personali.
Quest’anno le vacanze le ho fatte in due tranche: prima, in luglio, in Sardegna e poi, in agosto, in Sicilia. Tanto per non farsi mancare niente: mare, sole, cultura, cibo, incontri...
1) Di Sardegna.
Le vacanze, per me e per molti, sono finite.
Sicuramente, dovunque le abbiamo trascorse, Ci hanno ricaricato di tutta l'energia che ci servirà per affrontare un nuovo anno di impegni, sia lavorativi che personali.
Quest’anno le vacanze le ho fatte in due tranche: prima, in luglio, in Sardegna e poi, in agosto, in Sicilia. Tanto per non farsi mancare niente: mare, sole, cultura, cibo, incontri...
1) Di Sardegna.
La vacanza in
Sardegna è stata in quel paradiso che è Villasimius.
Un angolo di Mondo selvaggio e
incontaminato, con spiagge spettacolari, cielo blu cobalto, sole e una
vegetazione, di oleandri, mirto, corbezzolo e fico d'India, che ti inebria col suo profumo.
Nei giorni che ho trascorso qui, ospite di amici, in una casa sulla costa che guarda la spiaggia del Simius, ho avuto il tempo di
scoprire ancora meglio, in un modo più autentico e più lento, questa terra dal mare incantato, che così tanto ho giá imparato ad amare negli anni scorsi.
La penisola del Simius è speciale, perché ha tante spiagge, tutte bellissime, con caratteristiche molto diverse e ogni giorno puoi cambiare scenario: la spiaggia modaiola e piena di gente e la caletta isolata... come più ti piace in quel momento.
La penisola del Simius è speciale, perché ha tante spiagge, tutte bellissime, con caratteristiche molto diverse e ogni giorno puoi cambiare scenario: la spiaggia modaiola e piena di gente e la caletta isolata... come più ti piace in quel momento.
Qui ho trascorso giornate piene di armonia: risvegli lenti, passeggiate lunghe, bagni interminabili, tuffi in acque cristalline e fredde, panini con birra ghiacciata mangiati in compagnia, aperitivi al tramonti e chiacchiere in spiaggia fino a fine giornata.
La mattina sveglia presto e la sera a letto presto. Di giorno vecchi amici da vedere, nuovi libri da leggere e la sera il profumo delle candele sulla veranda, per cenare con vino freddo e cibo buono.
La mattina sveglia presto e la sera a letto presto. Di giorno vecchi amici da vedere, nuovi libri da leggere e la sera il profumo delle candele sulla veranda, per cenare con vino freddo e cibo buono.
E poi per 15 giorni il piacere della libertà, con i capelli, indomabilmente ricci, intrisi di sabbia e salsedine, lasciati asciugare al vento e nessuna attenzione per l'abbigliamento, solo costumi e camicioni bianchi....
In questa vacanza mi sono concentrata sulla semplicità e ho portato via con me negli occhi il colore dell’acqua di quel mare, nelle narici il profumo delle spiagge e nelle orecchie i suoni della vita.
Lenta e vera. Quella che vorrei sempre.
In questa vacanza mi sono concentrata sulla semplicità e ho portato via con me negli occhi il colore dell’acqua di quel mare, nelle narici il profumo delle spiagge e nelle orecchie i suoni della vita.
Lenta e vera. Quella che vorrei sempre.
Ingredienti per 4 persone:
400 gr. di fregola sarda (si trova all'Esselunga)
1 kg. di vongole
bottarga di muggine (quella in blocchetti)
prezzemolo tritato
2 spicchi d’aglio
olio
sale
pepe
400 gr. di fregola sarda (si trova all'Esselunga)
1 kg. di vongole
bottarga di muggine (quella in blocchetti)
prezzemolo tritato
2 spicchi d’aglio
olio
sale
pepe
Fate scaldare una padella a fiamma vivace, quindi aggiungete le vongole e coprite con un coperchio.
Appena le vongole si saranno aperte, fatele raffreddare e separatele dai gusci, lasciando le vongole più grandi intere come guarnizione finale.
Filtrare l’acqua rilasciata dai
gusci con un panno pulito, aggiungetene un po' alle vongole già sgusciate, per
mantenerle morbide e tenete in caldo quella che vi servirà per mantecare la fregola.
In un’altra padella, dove farete mantecare la fregola,
fate imbiondire due spicchi d’aglio in abbondante olio e gambi di prezzemolo tritati e fate insaporire qualche minuto con due cucchiai di acqua delle vongole.
Cuocete la fregola
in acqua poco salata, scolatela, versatela nella padella, mantecate aggiungendo l’acqua delle vongole e, alla fine, aggiungete le vongole.
Servite la fregula nei piatti
con una pioggia di prezzemolo, la bottarga grattugiata e un filo di olio a
crudo.
Vino: dell'ottimo Vermentino. Freddo.
Vino: dell'ottimo Vermentino. Freddo.
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